I bracciali in argento e turchese prodotti nel laboratorio di Dri Gioielli offrono un armonioso contrasto di colori tra i toni vibranti di vitalità della pietra dura e il bianco splendente del metallo lucidato a specchio con la pazienza e l’abilità manuale che sono il marchio inconfondibile del Made in Italy. Le forme dei braccialetti sono infinite e tutte particolari: semplici fili formati da sfere di turchese collegate da componenti in argento, catene con un unico grande pendente lavorato oppure con molti piccoli ciondoli mobilissimi. Ci sono poi bracciali a fascia, a molti fili, a ranghi incrociati, ecc. Molti dei bracciali in argento e turchese creati da Dri Gioielli sono regolabili mediante una catena, così da poter agganciare il moschettone in varie posizioni e adattarsi perfettamente a ogni polso.

Bracciali in argento, monili senza tempo

L’argento è un metallo vivo perché la sua bellezza va oltre l’aspetto estetico caratterizzato dalla morbida lucentezza: è influenzato dal vissuto di chi lo indossa, può raccogliere piccoli segni dovuti all’uso ma anche a distanza di generazioni mantiene sempre un fascino particolare che si accresce col tempo. Da migliaia di anni l’argento ha un posto nella medicina perché è un metallo naturalmente amico della pelle che impedisce la riproduzione di batteri e di spore: i Greci ne conoscevano le proprietà antisettiche, i Fenici lo usavano per mantenere potabile l’acqua durante i lunghi viaggi per mare e ancor oggi nel trattamento delle ustioni si impiegano dei composti d’argento per prevenire le infezioni. Tutti i pezzi che escono dal laboratorio artigianale di Dri Gioielli sono in argento 925, il titolo più alto utilizzato a livello internazionale, e sono garantiti anallergici perché assolutamente privi di nichel, il vero responsabile dei problemi che spesso si verificano con prodotti non certificati.

Bracciali in turchese di Dri Gioielli

Il turchese è una delle prime pietre dure impiegate dall’umanità per scopi estetici e magici: il reperto più antico finora rinvenuto risale a 8000 fa e proviene dall’Egitto, dove faceva parte del corredo dei nobili e dei potenti. Il turchese ha un posto importante tra i gioielli e gli amuleti di tutte le antiche civiltà precolombiane ed era apprezzato anche dai Romani che ne conoscevano bene la proprietà di alterarsi e cambiare colore a causa di creme e profumi e, secondo lo storico e naturalista Plinio, anche a causa del vizio. Questa reattività alle sostanza estranee è stata portata oltre dalla credenza popolare, che attribuiva al turchese la proprietà di segnalare l’infedeltà coniugale diventando scuro e opaco.

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