I ciondoli in argento e lapislazzuli di Dri Gioielli uniscono il blu profondo e misterioso della pietra con la lucentezza e il colore lunare del metallo, creando suggestioni ed emozioni che vanno oltre il semplice apprezzamento estetico per un lavoro fatto in modo magistrale. I pendenti in argento e lapislazzuli sono tra i gioielli preferiti dalle donne per la loro versatilità: quando pendono da un semplice cordoncino di seta nera sono monili semplici dotati di una eleganza discreta ma decisa che esprime sicurezza di sé e ben si addice alle situazioni lavorative, mentre una catena di argento scintillante li trasforma in gioielli pieni di fascino che valorizzano un abito da sera mettendo in risalto la scollatura.

Gli esclusivi ciondoli in argento di Dri Gioielli

I pendenti in argento hanno un posto speciale tra i talismani per la loro proprietà di proteggere dalle energie negative. I ciondoli in argento possono essere lavorati con le tecniche più antiche, la laminazione per martellatura, l’incisione e la fusione a cera persa, ma possono anche essere creati ricorrendo a metodi modernissimi come l’elettroformatura, che permette di ottenere pezzi cavi di qualsiasi forma e anche di grandi dimensioni, ma che hanno una grande leggerezza e quindi sono facilmente portabili. Per la sua rarità e preziosità fino a pochi anni fa l’argento è stato alla base di molti sistemi monetari, infatti in Inghilterra Sterling significa sia Sterlina che Argento 925, quello più prezioso. Ma l’argento non è solo bello, è un elemento con straordinarie proprietà chimico-fisiche: tra i metalli è il miglior conduttore del calore e dell’elettricità e anche quello che riflette maggiormente la luce, proprietà che nell’antichità lo ha reso il materiale di elezione per gli specchi delle donne nobili e ricche.

Ciondoli con lapislazzuli, l’emozione del blu profondo

Il nome è composto dalla parola latina "Lapis" che significa pietra e dalla parola persiana lazward, con cui in persiano veniva designato il colore blu. Questa splendida pietra è composta da un insieme di minerali associati fra loro  in varie proporzioni a seconda della miniera in cui è stato scavato: la lazurite le conferisce il prezioso colore blu profondo, la calcite può formare delle venature chiare e la pirite dona al lapislazzuli le caratteristiche “pagliuzze d’oro” che a volte si vedono nella pietra e sono più o meno evidenti a seconda della provenienza. In cristalloterapia il lapislazzuli viene adoperato per energizzare il sistema respiratorio estinguendo le infiammazioni alla laringe e alle corde vocali, perché è associato al chakra della gola. Si dice anche che permetta di esprimere le proprie emozioni e i propri pensieri in modo chiaro e sereno.

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